Come proteggersi dal 5G: difenditi dai rischi sulla salute
Si chiama 5G ed è la quinta generazione di rete mobile che sta per rivoluzionare il mondo digitale e che preoccupa non poco l’opinione pubblica mondiale. È nociva per la salute? E come possiamo proteggerci?
Cos’è il 5G
Velocità, questa è la chiave per capire la grande rivoluzione nascosta dentro il concetto di 5G. Devi sapere che quando ti connetti, il ponte tra il tuo smartphone e il web è rappresentato da singole celle che possono trasferire all’incirca 1 Gbps. Con l’avvento del 5G la loro capacità dovrebbe arrivare fino a 20 Gbps. Questo cosa vuol dire tradotto in termini pratici? Potrai ad esempio usufruire di tutta una serie di servizi che finora venivano svolti da altri strumenti. La risoluzione dei tuoi video sarà fluida e la velocità del download ti permetterà di averli subito disponibili. Non avrai più bisogno di un pc particolarmente potente per i tuoi giochi online perché la velocità di connessione sostituirà la necessità di avere una CPU e una scheda di memoria di ultima generazione.
A prima vista sembra un evento futuristico ma in realtà le prime sperimentazioni in Italia sono già partite nella prima metà di questo anno. Un paradosso se vuoi, visto che alcune località della nostra penisola ancora non sono raggiunte dal 4G LTE, ritenuta finora la miglior connessione possibile. A proposito di questo, ti diamo anche un’altra informazione. La fibra probabilmente sarà inutile nell’epoca 5G così come il modem. Insomma, alla fine saremo una generazione di eterni connessi in quanto scomparirà anche la divisione tra Wi-Fi e connessione dati. Tutto questo rappresenta senza dubbio un forte passo in avanti per tutte quelle tecnologie come la guida intelligente, i droni e così via che hanno bisogno di una connessione potente per poter funzionare a dovere. Ma come pagheremo in termini di salute tutta questa velocità?
I rischi per la salute
Per comprendere i rischi effettivi per la salute collegati all’introduzione del 5G, dobbiamo rifarci al concetto di elettrosmog ovvero all’inquinamento ambientale provocato dalle radiazioni elettromagnetiche. Tali radiazioni sono emesse da apparecchi come il forno a microonde per esempio, dalla TAC, dai nostri smartphone e in generale da tutti gli oggetti che sfruttano una connessione per poter funzionare.
Il problema insito all’interno della quinta generazione di connessione mobile è che le varie radiofrequenze non serviranno soltanto a noi “umani” per poter comunicare ma permetteranno un dialogo digitale a tutti gli strumenti che possono connettersi tra loro. Da questo si evince che ci troveremo immersi in una serie di radiazioni elettromagnetiche invisibili ma non per questo meno pericolose.
Partiamo da un presupposto. La fase sperimentale del 5g in cinque città campione (Matera, Bari, Prato, L’Aquila e Milano) è partita senza il parere sanitario preventivo ed obbligatorio previsto dalla legge del 1978. Un bel problema soprattutto se consideriamo che alcune organizzazioni autorevoli hanno classificato il 5g come una minaccia seria per la salute pubblica.
Non ci sono correlazioni scientifiche dirette tra alcuni tipi di cancro e l’inquinamento elettromagnetico ma, secondo gli ultimi studi, il tumore potrebbe essere un effetto indiretto delle reazioni che le radiofrequenze eccessive provocano nel nostro organismo. Cerchiamo di essere più chiari. Gli scienziati hanno dimostrato che l’energia trasportata nelle onde elettromagnetiche viene in parte assorbita dal corpo umano. Questo assorbimento provoca un aumento della temperatura generale interna che può essere generalizzato o localizzato in un solo punto in base all’esposizione. Una Tac Total Body, ad esempio, espone l’intero fisico a questa radiazione, l’uso dello smartphone invece restringe l’area all’orecchio e parte della testa. Sotto una certa soglia il riscaldamento non provoca nessun danno in quanto intervengono meccanismi di autoregolazione come la sudorazione. Ma se questa soglia viene abbondantemente superata a causa di un’esposizione costante e prolungata?
Anche se da più parti viene sminuito l’allarme circa la pericolosità del 5G, oggi sappiamo che alcuni tumori specifici come quello al cervello, al nervo vestibolare e alla ghiandola salivare possono essere causati da un uso eccessivo di smartphone e apparecchi connessi. Il problema è che ci riferiamo a radiazioni a bassa frequenza. Cosa succederà con quelle potenti e invasive del 5G? Quali saranno gli effetti a lungo termine?
Come proteggersi dal 5G
Ci sono alcuni accorgimenti che puoi mettere in pratica, anche se la loro efficacia non è stata ancora dimostrata, come parlare al cellulare sempre e solo con gli auricolari oppure di tenerlo lontano dal comodino quando dormi, evitare di tenerlo nella tasca dei pantaloni o comunque troppo vicino al corpo durante la giornata. In casa, ad esempio, è sempre preferibile scollegare gli apparecchi dalla presa elettrica perché è stato dimostrato che anche in stand-by emettono radiazioni elettromagnetiche.
Queste sono le best practice che ognuno di noi dovrebbe rispettare e che molto spesso però vengono meno. Ecco perché abbiamo pensato di creare un prodotto che protegge dalle onde del 5G proprio quando siamo maggiormente vulnerabili, ovvero durante il sonno. Il tessuto Energy Biodream è infatti realizzato con una combinazione di 4 elementi fondamentali per proteggersi dal 5G e dalle altre onde elettromagnetiche: Argento, Carbonio, Rame, Titanio, Bioceramica.
I prodotti Energy Biodream impediscono alle cariche elettriche di scaricarsi sul corpo, evitando sia l’accumulo di correnti dovute all’elettricità statica, sia l’esposizione all’inquinamento elettromagnetico. Migliorando la performance elettrica e bioenergetica del corpo umano, favorisce la circolazione sanguigna ed in conseguenza il regolare apporto di ossigeno alle cellule, regolando contemporaneamente la corretta distribuzione e dispersione termica.
Proteggersi dal 5G oggi è quindi possibile grazie ad un progetto innovativo e riconosciuto ormai da numerose certificazioni e brevetti che ne attestano le qualità. Energy Biodream è oggi una realtà accessibile a tutti, se vuoi saperne di più e stai cercando un sistema efficace per proteggerti dall’elettrosmog, contattaci qui.