Disturbi del sonno: quali sono e quali conseguenze hanno
Circa 1/3 della nostra vita lo passiamo dormendo e di sicuro la qualità del sonno incide sulla qualità della vita. I disturbi del sonno sono però molto frequenti, spesso sono dovuti ad ansia e stress accumulati durante la giornata, ma quali sono i più frequenti e quali le loro conseguenze?
I 6 disturbi del sonno più diffusi
La forte incidenza di problemi alla salute scaturenti da disturbi del sonno ha portato negli anni Sessanta alla nascita della medicina del sonno: una branca il cui obiettivo è studiare il sonno e i disturbi che lo caratterizzano al fine di porvi rimedio e quindi migliorare la qualità della vita.
1) Insonnia
Il più frequente disturbo del sonno è l’insonnia, da molti purtroppo sottovalutato. L’insonnia si manifesta come incapacità di prendere sono anche se si è stanchi e si ha il bisogno fisico di dormire. Chi soffre di insonnia quando riesce a prendere sonno manifesta dei continui microrisvegli con conseguente difficoltà a riprendere sonno. Al mattino è possibile che si verifichino problemi di memoria, ansia, depressione e sensazione di continuo malessere e stanchezza. L’insonnia può essere transitoria, destinata quindi a durare per qualche settimana e legata ad eventi traumatici, oppure cronica, cioè che dura diversi anni, in questo caso può essere necessaria una valutazione medica al fine di delinearne le cause e cercare un rimedio.
2) Russamento Notturno
Un secondo problema molto frequente è il russamento notturno spesso accompagnato anche da apnee. In questo caso si parla anche di sindrome delle apnee ostruttive nel sonno ed è caratterizzata dal presentarsi di continui episodi di occlusione delle vie aeree superiori. Queste occlusioni portano ad una riduzione dell’apporto di ossigeno nel sangue, inoltre vi è un aumentato rischio in chi ne soffre di obesità, ictus cerebrale, diabete, ipertensione arteriosa.
3) Sonnambulismo
Il terzo disturbo di cui parlare è il sonnambulismo. Si tratta di un problema che spesso si manifesta già dall’infanzia e dall’adolescenza. Si verifica una vera e propria dissociazione tra il sonno e la veglia al punto che durante le ore di sonno si compiono movimenti complessi che comprendono anche alzarsi dal letto, camminare e compiere vari gesti ripetitivi, come lavarsi, cucinare. Naturalmente non si ha coscienza di tali movimenti al punto che al risveglio non se ne ha ricordo. In questo caso per una corretta diagnosi l’esame polisonnografico è essenziale in quanto durante i risvegli e il compiere azioni è possibile che si compiano gesti pericolosi per sé e per altri.
4) Epilessia Notturna
Il quarto disturbo di cui parlare è l’epilessia notturna, questa è caratterizzata da movimenti involontari degli arti e in alcuni casi anche emissione di urla. È un sintomo neurologico tra i più frequenti con quasi 500.000 casi in Italia. L’epilessia si manifesta in maniera più marcata con la cosiddetta crisi epilettica, spesso e con violente scosse.
5) Narcolessia
Tra i disturbi del sonno che possono avere gravi conseguenze vi è anche la narcolessia questa è caratterizzata da una continua sensazione di sonno che si manifesta durante la giornata e induce ad addormentarsi spesso, in media ogni due ore. Può manifestarsi attraverso cataplessia, in questo caso il narcolettico in seguito ad una forte emozione che può essere collera, ma anche una gioia particolarmente intensa, perde tonicità ai muscoli fino a cadere. La narcolessia si può manifestare anche con allucinazioni ipnagogiche, in questo caso è come se il soggetto sognasse ad occhi aperti, inoltre i sogni interagiscono con la realtà. Infine, è possibile che si manifesti con la paralisi del sonno, in tal caso il paziente è perfettamente sveglio e cosciente, ma è paralizzato, non riesce a compiere movimenti. le conseguenze possono essere molto gravi soprattutto se ci si addormenta alla guida o mentre si compiono azioni che meritano attenzione.
6) Bruxismo
Resta da parlare del sesto disturbo, anche in questo casi si è di fronte ad un problema dettato soprattutto dall’ansia, si tratta infatti del bruxismo, cioè l’atto di digrignare i denti durante la notte. Questo comportamento oltre a rovinare i denti, porta anche dolori cronici all’articolazione della mandibola.
Disturbi del sonno: quali conseguenze per la salute
I disturbi del sonno nella maggior parte dei casi hanno origine neurologica e dovrebbero essere risolti attraverso l’aiuto di esperti di questo ramo della medicina e in particolare attraverso la collaborazione di neurologo e psicologo. Nella maggior parte dei casi per la corretta diagnosi ci si avvale dell’esame polisonnografico, cioè l’esame del sonno eseguito in strutture specializzate. Tali disturbi non dovrebbero essere sottovalutati perché una cattiva qualità del sonno durante la giornata porta una sensazione di stanchezza, inoltre è facili che si verifichi continua distrazione che diventa pericolosa nel caso in cui si guidi oppure si compiano attività pericolose che richiedono un elevato livello di attenzione.
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